Lo scorso giugno, la città di Taipei a Taiwan ha emesso una denuncia contro diverse società sostenendo che queste non erano in regola con una legge locale che autorizza gli utenti ad un periodo di sette giorni di prova per i prodotti acquistati, durante il quale un utente può richiedere un rimborso. Questa regola è estesa anche ai vari store virtuali di applicazioni e ha costretto Apple a modificare la propria politica in App Store che permette ai clienti a Taiwan di ottenere un rimborso su ogni app entro sette giorni dall’acquisto.
Stessa cosa è accaduta con Microsoft sullo store xbox Live. Google, che ricordiamo offre 15 minuti di tempo per essere rimborsati di un acquisto nel Market Android, ha risposto rifiutando di modificare la sua politica commerciale per i rimborsi.
Google è stato però inizialmente multato con circa 34 mila dollari e nonostante il ricorso in appello, ha perso la sentenza finale. Il governo di Taipei ha rilasciato una dichiarazione, dicendo:
“Chiediamo a Google di rispettare le leggi di Taiwan e i diritti dei nostri consumatori al fine di riprendere le vendite nell’Android Market”
Google non ha ancora espresso nessuna dichiarazione sulla sentenza, ma al momento persiste l’impossibilità di comprare applicazioni a pagamento a Taiwan.
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