Quantcast
Channel: android.hdblog.it - Android Italian Community
Viewing all articles
Browse latest Browse all 57710

Termini di rimborso nel Play Store troppo limitati dopo un anno dal cambiamento, Google pensa a delle modifiche?

$
0
0


E’ trascorso ormai un anno da quando Google ha modificato le politiche di rimborso in Android Market passando dalle precedenti 24 ore agli attuali 15 minuti sostenendo che sia un lasso di tempo sufficiente per provare un’applicazione prima di chiederne il rimborso; ma c’è ancora chi non la pensa così ed è ricorso a denunce come Dodd J. Harris e Stephen Sabatino che hanno condiviso le loro esperienze.

Entrambi gli utenti hanno sporto denuncia per “violazione dei termini di garanzia e commerciabilità” e “violazione di impresa e codice professionale per pratiche commerciali sleali e fraudolente”. Tutto questo deriva da applicazioni che sono state acquistate regolarmente ma che sono poi risultate non funzionanti dopo aver abbondantemente superato il limite dei 15 minuti per ottenerne il rimborso.

Lo scorso mese di Dicembre Harris acquistò l’applicazione “Learn Chinese Mandarin Pro” per 4,83 $ sostenendo di aver impiegato circa 20 minuti tra prove e test della pronuncia per capire come questa non rispecchiasse le aspettative, mentre Sabatino ha scelto di acquistare un client BitTorrent, aBTC, per 4,99 $ durante il mese di Gennaio e dopo averlo utilizzato per oltre un’ora non è riuscito a scaricare nemmeno un torrent trovandosi comunque fuori tempo per riavere i soldi indietro.

Entrambi gli utenti affermano che spesso tutto ciò che troviamo nel Play Store è dato per scontato che sia perfettamente compatibile con ogni smartphone Android e funzionante come può essere riportato dalla descrizione ma la realtà dei fatti poi è ben diversa, citando Apple Store e Amazon App Store che non consentono applicazioni nei rispettivi market senza prima averle testate a fondo.

Questa negligenza di Google e per certi aspetti eccessiva apertura allo sviluppo non può passare per soli e miseri 15 minuti di prova da parte dell’utente, ed è per questo che la community a distanza di un anno chiede ancora nuove politiche di gestione e modifiche ai termini contrattuali per essere tutelati maggiormente, sperando che Google accolga la protesta che si sta facendo giorno per giorno sempre più incessante.

via




Viewing all articles
Browse latest Browse all 57710