L’arrivo del Galaxy Nexus all’interno del Play Store acquistabile senza contratto a 39$ per tutti gli utenti americani ha segnato decisamente una svolta in quello che è da sempre stato il concetto di app store, ma secondo il Wall Street Journal questo potrebbe essere solo un primo tassello di quello che Google potrebbe avere in serbo con l’uscita di Android 5.0.
Secondo il giornale americano, al prossimo Google I/O, la società potrebbe presentare una vetrina di acquisto per tutti i device della famiglia Nexus attualmente disponibili sul mercato e lanciare anche così un canale di vendita diretta tramite il Play Store per le prossime generazioni di smartphone che verranno, senza passare per contratti con gli operatori e offrendo tutto il supporto tecnico della Google Experience contemporaneamente in America, Europa e Asia.
Una mossa che secondo le prime voci servirebbe a dissuadere i dubbi in seguito all’acquisizione di Motorola e i possibili timori che alcuni partner hanno manifestato su possibili favoritismi verso la produzione dell’hardware dei prossimi device Pure Google.
In realtà la speculazione va oltre la semplice vendita della famiglia Nexus e indica come Google sia intenzionata a produrre vari dispositivi Nexus con diversi produttori interrompendo la politica di creare un unico device ogni anno. In questo modo potremmo vedere più dispositivi Nexus, creati di vari produttori, venduti sia in negozio sia attraverso il Play Store. Una mossa particolare, forse utile per diminuire la frammentazione ma che suona decisamente strana e forse troppo ottimistica considerando le scelte fatte fino ad oggi da parte di Google.
 |  |