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Da Cupcake a Ice Cream Sandwich passando per Honeycomb: il dolce cammino di Android

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Sono passati ormai 3 anni dalla commercializzazione del primo device Android e molti sicuramente non ricorderanno le prime versioni del sistema operativo. Tutto iniziò con HTC Dream, il primo Android Phone della storia ad arrivare sul mercato internazionale. Da allora di strada ne è stata fatta tanta e vogliamo adesso rivedere insieme come è cambiata la Home del sistema nel corso degli anni.

Per prima cosa le distribuzioni di Android che si sono susseguite:

  1. Cupcake
  2. Donut
  3. Eclair
  4. Froyo
  5. Gingerbread
  6. Honeycomb
  7. Ice Cream Sandwich
Ci sono volute 7 versioni diverse del sistema operativo con una media di oltre 2 aggiornamenti all’anno per arrivare ad oggi. In realtà prima di Cupcake abbiamo visto versioni precedenti del sistema ma è opinione comune stabilire l’inizio commerciale del sistema con Android 1.5. Tante differenze, novità e sviluppi che oggi dimostrano come Android sia il sistema più diffuso al mondo nel settore mobile. Partiamo dunque con ordine:
  • Gli albori di Android in video - 11/nov/2007

Android 1.5: Cupcake

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Arriva in commercio nel nostro paese con HTC Magic e Galaxy i7500 e ovviamente viene aggironato anche su HTC Dream. Un sistema che si dimostra da subito interessante ma graficamente molto scarno. Cupcake arriva infatti quando già iPhone, con la sua home identica ad oggi, era conosciuto a livello mondiale e offriva una UI molto curata e graficamente piacevole.
Dunque Android non stupisce certamente per bellezza estetica, per qualità delle icone o per animazioni dei menu. Una Home semplice, minimale con una freccia per aprire il menu a tendina a dir poco semplice. Una struttura che però era già chiara, disegnata e concepita e che vedremo non cambierà a livello concettuale.

Android 1.6: Donut

3968676530_e960c3bb9fDa Cupcake a Donut il cambiamenteo è veramente minimo. Si ritrovano elementi estetici più definiti, Widget graficamente più curati e alcune icone meglio disegnate ma la home rimane praticamente identica alla precedente distribuzione.
È però con questa versione software che si iniziano a vedere le personalizzazioni software importanti. HTC con la Sense aveva già mostrato Hero con Cupcake, ma è con Android 1.6 che i produttori iniziano a credere maggiormente in questo sistema operativo.
Donut è stato però una delle distribuzioni meno longeve di Android e subito è stata abbandonata per passare ad Eclair.

Android 2.1: Eclair

Con Eclair arriva la svolta vera, il cambio di rotta completo e la modifica importante della home di Android. Diciamo che Eclair è il sistema che ha posto le basi concrete che ritroviamo anche oggi e che è il vero padre dell’esperienza Android fino a Gingerbread,
Con Android 2.1 arrivano infatti tantissime novità. In realtà prima di Eclair 2.1 abbiamo visto Eclair 2.0 per circa 1 mese in esclusiva su Motorola Milestone che ha rilanciato il marchio della casa Alata risollevandolo da una profonda crisi.
Dunque novità che vedono sfondi animati, una UI più raffinata, un nuovo menu per le applicazioni, anteprima delle home, 5 pagine diverse per inserire widget (nuovi) e programmi.
Eclair è anche il sistema che vede il debutto del primo Google Phone, il Nexus One, capostipite della famiglia Nexus. Dunque Android 2.1 non ha portato solo novità, ma è stato il sistema che ha stravolto il settore mobile con software e hardware concreti.

Android 2.2: Froyo

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Da Eclair a Froyo il passo è breve. Le novità sono minori rispetto al salto dalla versione 1.x alla versione 2.x, ma sono comunque importanti. Froyo, tutt’oggi utilizzato su molti, troppi, smartphone, è un sistema maturo, completo e che offre un’ampio numero di applicazioni.

La home è stata leggermente migliorata inserendo due nuovi collegamenti accanto al tasto menu: telefono e browser internet. Froyo mantiene il nuovo set di icone introdotto da Eclair anche se troviamo qualche piccola modifica ad programmi interni e ai Widget di sistema.

Con Froyo arrivano anche una miriade di smartphone Android e probabilmente si ha il vero boom di Android. La crescita del sistema con l’arrivo di Android 2.2 subisce un boost importantissimo che oggi non è ancora finito. Praticamente tutti i produttori che non avevano ancora proposto smartphone Android, si lanciano in questo settore trovando spesso numeri di vendita considerevoli.

Android 2.3: Gingerbread

home-plainÈ però con Gingerbread che arriva il cambiamento cromatico di Android che oggi accompagna i nuovi device. Complice la tecnologia Super Amoled e il Nexus S, secondo Google Phone della storia e il primo ad introdurre, circa 1 anno fa, Android 2.3, il sistema si veste di nero e arrivano i colori verdi per icone, notifiche e barra di stato.

Android dalla versione 1.5 alla versione 2.2 non aveva ancora visto un cambiamento importante per la barra di stato che avviene però con Gingerbread e che migliora molto la qualità visiva del sistema operativo. Arrivano nuovi sfondi animati, nuove icone per le applicazioni, un nuovo Market Android, nuovi Widget e una stabilità del sistema decisamente migliore. Hardware sempre più potenti e il debutto dei dual core sono storia del 2011. Siamo infatti già al 2011 in questa cronostoria che vede Android al vertice dei sistemi operativi in soli 3 anni.

Android 3.0: Honeycomb

edit_SC20111021-124902Un settore quello mobile che non parla solo la lingua degli smartphone ma che con Apple introduce anche i Tablet e iPad, arrivato nel 2010, è una delle novità più interessanti uscite.

Ecco dunque che Google presenta ad inizio 2011 Honeycomb e il settore Tablet. Xoom è il primo ma come abbiamo visto oggi tanti produttori hanno abbracciato il segmento Tablet.

Honeycomb non è una versione di Gingerbred modificata ma è un nuovo salto generazionale che cambia la versione passando dalla 2.x alla 3.x. Honeycomb porta tantissime novità a livello grafico, completamente diverso da Android visto fino ad ora e con un set di API enormemente maggiore.

La home è completamente diversa e ottimizzata per grandi schermi. Aumenta la risoluzione a 1280x800 pixel e cambia la struttura interna di Android. Honeycomb è però un tappabuchi per contrastare iPad e la sua maturazione arriva ad Ottobre 2011…

Android 4.0: Ice Cream Sandwich

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Arriva infatti Android 4.0, un ennesimo salto generazionale che vede in questo 2011 ben 3 distribuzioni diverse:
  • Gingerbread
  • Honeycomb
  • Ice Cream Sandwich
Sarà con Android 4.0 che Google unificherà le piattaforme Tablet e Smartphone sotto un unico cappello. Galaxy Nexus è lo smartphone che farà conoscere a sviluppatori e appassionati il nuovo sistema Google e che nel 2012 troverà nuovi smartphone e Tablet pronti ad imporre Android come il sistema di riferimento nel mondo mobile.
La home cambia, si rinnova prendendo tutto quello che di buono è stato fatto su Honeycomb e portandolo in versione smartphone. Sono adesso 5 le icone presenti sulla barra inferiore, di cui quattro modificabili con altre applicazioni o con cartelle. Notifiche, barra di stato, Widget e intera Ui completamente ridisegnate e molto più curate. Un sistema decisamente maturo, bello, pulito e ordinato che presto debutterà in tutto il mondo.
Questa la storia di Android fino ad oggi vedendo il cambiamento delle varie home nelle distribuzioni che si sono susseguite. Cosa ci attenderà in futuro? Jelly Beans è forse la risposta? Non resta che attendere…



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